Tra le colline del Monferrato Astigiano ogni giorno una cantina rinnova il piacere di bere un buon vino della tradizione astigiana

Marianna Di Pilla  | 02 Lug 2024
Vini Ferretti. Monferrato Astigiano

A volte impervio ma mai banale, il Monferrato Astigiano è un territorio il cui nome è indissolubilmente legato alla produzione della Barbera. La Barbera è infatti il vino probabilmente più rappresentativo di questa zona, che in un calice riesce a condensare i mille volti della terra da cui proviene.

Vini Ferretti, l’arte della viticoltura

È dagli anni Venti del Novecento che in questo angolo di Monferrato astigiano la famiglia Ferretti produce vini che racchiudono l’essenza e le caratteristiche del loro territorio di appartenenza.

La storia dell’azienda risale agli anni ’70, Luigino (Gino) Ferretti decise di portare avanti l’attività agricola del nonno Domenico (Mini), iniziata appunto nel 1928.
Di generazione in generazione, Vini Ferretti si afferma sempre più nel panorama vitivinicolo locale creando vini tipici della zona, principalmente Barbera in diverse tipologie.
Ecco allora che la cantina della famiglia Ferretti si riempie, ora come allora, di bottiglie di Barbera d’Asti Superiore DOCG, Barbera d’Asti DOCG e Barbera del Monferrato DOC, senza dimenticare esemplari di Grignolino d’Asti DOC e Piemonte Cortese DOC.

Leggi l’intervista completa sul blog di Borgo DiVino.

Vini Ferretti, vini sostenibili

Già dagli anni ’90 Vini Ferretti sceglie una strada che si sarebbe poi rivelata di grande modernità, quella della sostenibilità e dell’attenzione all’ambiente. Da oltre trent’anni la produzione si attiene a protocolli di produzione che pongono l’accento sulla sostenibilità, ottenendo dal 2018 la certificazione S.Q.N.P.I. come produzione integrata. Le scelte sostenibili si ritrovano sia nella produzione in vigneto che in cantina, cercando di utilizzare sempre tecniche poco impattanti su suoli ed ecosistemi.

Quello di Vini Ferretti verso la sostenibilità è un impegno che si traduce in strategie pratiche quotidiane ben precise, e dunque nel recupero delle acque piovane per i trattamenti in vigneto, nell’utilizzo di energia green derivante dall’impianto fotovoltaico e nella riduzione di produzione di rifiuti grazie all’adozione di bottiglie più leggere per il confezionamento dei vini non da invecchiamento.

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla


Articoli più letti

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur