Tra le colline della Val d’Elsa c’è un borgo in cui rivivere il Medioevo: ecco cosa vedere e mangiare a Monteriggioni

Matteo Cicarelli  | 14 Ago 2025

Tra i borghi storici della Toscana ce n’è uno in cui il tempo sembra essersi fermato. Monteriggioni, situato in cima di una collina dalla quale domina il territorio della Val d’Elsa, è la meta perfetta per chi ama la tranquillità e la storia. Infatti, questa cittadina è un gioiello medievale, uno dei meglio conservati d’Italia, ancora oggi circondata dall’antica cinta muraria, che sembra quasi una corona di pietra. Non è un luogo solo da visitare, ma da vivere. Bisogna immergersi appieno nella sua storia, tra arte, eventi rievocativi e sapori toscani genuini.

Cosa vedere a Monteriggioni: storia viva tra le mura


[Foto solo uso editoriale @jorisvo / Shutterstock.com]
Monteriggioni è stato fondato nel 1213 dalla Repubblica di Siena come baluardo contro Firenze. La sua cinta muraria circolare, con 14 torri, rimasta pressoché intatta nei secoli, ed è capace di incantare tutti i visitatori. Una visione talmente suggestiva da essere stata in grado di ispirare anche Dante Alighieri, che nella Divina Commedia, nel XXXI canto dell’Inferno, paragonò le torri di Monteriggioni ai giganti dell’Inferno. Una volta varcata la Porta Franca, uno degli ingressi principali al borgo, sembra di tornare indietro nel tempo. Il cuore del borgo è Piazza Roma, una piccola piazza dominata dalla Chiesa di Santa Maria Assunta, risalente al XIII secolo e custode di un dipinto coevo raffigurante la Madonna del Rosario. Si possono ammirare anche la Badia dei Santi Salvatore e Cirino, Pieve Santa Maria di Castello e tante altre chiesette sparse per il centro. Qui, ogni angolo racconta il medioevo. Il borgo, soprattutto ad agosto, si anima con rievocazioni storiche e si trasforma in un vero e proprio villaggio medievale. Sbandieratori, giocolieri, arcieri e falconieri animano le strade e nelle piazze si tengono tornei cavallereschi e spettacoli notturni. Una delle esperienze imperdibili è la passeggiata lungo la sommità delle mura, da fare all’ora del tramonto, per innamorarsi dell’incredibile panorama su tutta la Val d’Elsa.

Cosa Mangiare 


Come tutti i borghi toscani, Monteriggioni ha una lunga tradizione enogastronomica. Infatti, prima di lasciare questa cittadina è obbligatoria una sosta a tavola. Qui si gusta la Toscana fatta di piatti contadini, sapori intensi e ingredienti del territorio. Sono tantissime le specialità da assaggiare la ribollita,  i pici al ragù di cinghiale e i crostini di fegatini. Il tutto obbligatoriamente accompagnato da un buon bicchiere di Chianti Colli Senesi. È quasi obbligatorio concludere i pasti con la tradizionalissima torta co’ bischeri, una crostata di pasta frolla farcita con un impasto a base di riso, cioccolato, canditi, pinoli e uvetta.

Matteo Cicarelli
Matteo Cicarelli


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