Zona di produzione: 58 comuni in provincia di Trento: Ala, Albiano, Aldeno, Arco, Avio, Besenello, Bleggio Inferiore, Bleggio Superiore, Borgo Valsugana, Brentonico, Caldonazzo, Calliano, Calvino, Carzano, Castelnuovo, Cavedine, Cembra, Cimone, Civezzano, Dorsino, Drena, Dro, Faedo, Faver, Garniga, Giovo, Grumes, Isera, Ivano-Fracena, Lasino, Lavis, Levico, Lisignano, Mezzocorona, Mezzolombardo, Mori, Nago-Torbole, Nave San Rocco, Nogaredo, Nomi, Novaledo, Ospedaletto, Padergnone, Pergine Valsugana, Pomarolo, Riva del Garda, Roncegno, Roverè della Luna, Rovereto, San Michele all’Adige, Scurelle, Segonzano, Spera, Stenico, Storo, Strigno, Telve, Telve di Sopra, Tenna, Tenno, Terlago, Terragnolo, Ton, Trambileno, Trento, Valda, Vallarsa, Vezzano, Villa Agnedo, Villa Lagarina, Volano e Zambana
Vitigni: uve dei vitigni Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot nero e/o Meunier.
Gradazione alcolica minima: 11,5 gradi
Tipologie: due spumanti, il Bianco (anche Riserva, con una gradazione alcolica minima del 12% e permanenza di almeno 36 mesi sui lieviti di fermentazione) e il Rosato
Caratteristiche organolettiche: Trento Spumante Bianco Doc: colore giallo piu’ o meno carico, spuma fine e persistente; odore caratteristico con delicato sentore di lievito; sapore tipico, vivace, armonico, secco. Rosato: spuma fine e persistente; colore rosato piu’ o meno tenue; odore caratteristico con delicato sentore di lievito, talvolta fruttato; sapore tipico, vivace, armonico e moderatamente corposo.
Abbinamenti: Bianco: come aperitivo, con antipasti saporiti, primi piatti con sugo di pesce, fritture miste, crostacei, pesci bolliti, salsati, pesci cotti al forno con vino e aromi. Rosato: ostriche, cucina di mare, pasticcio di maccheroni e pollo alla trentina
Riferimenti normativi: La Doc Trento è stata riconosciuta con D.M.del 09.07.1993 pubblicato sulla G.U. del 21.07.1993