-farina bianca da sacco con un poco di
crusca gr. 350
-sale
-pesto alla
Versare la farina sulla spianatoia, unire un pizzico di sale e tanta acqua quanto necessita per avere una pasta piuttosto soda. Lavorarla bene e poi staccarne dei piccoli pezzettini grossi come un cece o poco di più, e con il palmo della mano strofinarli sul tavolo ottenendo un piccolo gnocchetto, attorcigliato e assottigliato alle estremità , lungo tre o quattro centimetri circa (le donne del posto riescono a preparare le trofie solo con le mani, le meno esperte potranno ottenerle attorcigliando il piccolo bastoncino di pasta a uno stecchino di legno lungo e sottile, o a un ferro da calza). Quando tutte le trofie saranno pronte lessarle per pochi minuti (se la pasta e fresca) in acqua salata, in ebolizione; quindi scolarle, condirle con molto pesto e servirle.
Un viaggio attraverso i sapori autentici della tradizione toscana, che tocca ...
Una terra definita "della malora" si trasforma in quella della fortuna, tutto grazie ...
Montepulciano è un comune toscano, arroccato su una collina, da cui si dominano la ...
Domus Hortae è un’azienda vitivinicola a gestione familiare, situata ad Orta ...
©
2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur