-farina bianca da sacco con un poco di
crusca gr. 350
-sale
-pesto alla
Versare la farina sulla spianatoia, unire un pizzico di sale e tanta acqua quanto necessita per avere una pasta piuttosto soda. Lavorarla bene e poi staccarne dei piccoli pezzettini grossi come un cece o poco di più, e con il palmo della mano strofinarli sul tavolo ottenendo un piccolo gnocchetto, attorcigliato e assottigliato alle estremità , lungo tre o quattro centimetri circa (le donne del posto riescono a preparare le trofie solo con le mani, le meno esperte potranno ottenerle attorcigliando il piccolo bastoncino di pasta a uno stecchino di legno lungo e sottile, o a un ferro da calza). Quando tutte le trofie saranno pronte lessarle per pochi minuti (se la pasta e fresca) in acqua salata, in ebolizione; quindi scolarle, condirle con molto pesto e servirle.
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