Territorio interessato alla produzione: Area del Matese (CE)
Descrizione sintetica del prodotto
Si presenta di forma molto irregolare, tendenzialmente allungata, di c.ca cm. 10, colore biondo chiaro, con copertura di miele di bosco; all’interno è di colore paglierino chiaro, diffusamente alveolato; la consistenza è morbida ed elastica, si conserva alcuni giorni ma va consumato all’istante per apprezzarne il gusto tipico e la caratteristica fragranza.
Cenni storici e curiosità
Secondo la tradizione più antica le patate, peraltro ampiamente coltivate nelle zone di alta quota del Matese, sono state aggiunte di recente alla ricetta. In origine, quindi, l’impasto era di sola farina, lievito madre e acqua. Il periodo di preparazione coincide con le festività natalizie, durante le quali, per i braccianti e i contadini poveri, costituiva l’unico dolce disponibile. Con alcune varianti, il prodotto è diffuso in tutto il territorio del Matese, ed è profondamente radicato nella cultura materiale locale. Può annoverarsi tra le infinite varianti della tipica “pasta fritta”, risalente a tempo immemorabile.
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