Morano Calabro è un piccolo comune in provincia di Cosenza che grazie alla sua bellezza ha saputo conquistare sia la bandiera Arancione del Touring Club, sia entrare tra i Borghi più belli d’Italia. Il suo nome deriva da Muranum, un borgo di origine romana di etimologia incerta. C’è chi attribuisce il nome ai gelsi mori di cui all’epoca il territorio abbondava, chi invece lo fa risalire a méruma, in greco “cumulo”, questo perché gli edifici sembrano ammonticchiati.
Siamo ai piedi del Pollino, Il Parco Nazionale che si estende su 192.565,00 ettari ed è posto a cavallo tra due regioni, la Basilicata e la Calabria, e non mancano di certo i prodotti tipici tra funghi, formaggi e salumi e tutti quei prodotti tipici nella zona della Calabria settentrionale. Molti i tipi di pasta, ancora realizzata a mano come una volta come i cavateddri, simili agli gnocchi, i rascateddri, maccheroni conditi con sugo di salsiccia, e infine le lagane, una sorta di tagliolini conditi con fagioli o ceci. Anche se il mare è distante uno dei piatti tipici è lo stoccu e patati mbilacchiate e cancareddri cruschi, , ovvero lo stoccafisso con le patate e peeroni secchi, una vera delizia. Siamo in Calabria e non possono mancare gli insaccati conditi con peperoncino e i formaggi: questi i due prodotti punta quasi in tutta la Calabria, grazie alla qualità della carne e del latte, qui in zona specialmente di pecora. Impossibile non assaggiare il pecorino di Morano.
Caseifici, allevamenti di bovini e suini e produzione di latticini caratterizzano la zona con prodotti come il Moretto del Pollino, il caciocavallo disponibile sia stagionato sia affumicato, il canestrato, il burrino, un formaggio molto particolare che al suo interno contiene del burro, le ricotte e le mozzarelle. Non solo latticini ma anche i salumi come il capocollo, il prosciutto crudo, il filetto, la salsiccia e l’immancabile soppressata. Tra i dolci tipici, nel periodo di natale, i cannaritoli o cannarituli, dei piccoli cannoli ricoperti di miele.
Una ricetta deliziosa che vi farà apprezzare il sapore intenso dei funghi porcini uniti a una pasta grezza fatta in casa capace di assorbire in modo perfetto il sugo. Preparare questa pasta è facile, dovete pulire i funghi delicatamente e spadellarli con aglio e olio. Una volta cotti con l’aiuto di un po’ d’acqua, la salsa per la pasta è pronta. Aggiungete poi alla salsa i cavatelli cotti al dente e fate mantecare con la salsa, potete finire il piatto con prezzemolo tritato finemente e un po’ di peperoncino calabro che non guasta mai.
Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.
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