“Fritto è buono tutto” questo si sa, davvero difficile pensarla in modo diverso. Buono tutto si, ma se fritto bene. Se pur semplice come metodo di cottura ha le sue regole ben precise che se non sono rispettate portano a un risultato poco gradevole. Non c’è cosa peggiore di un fritto non croccante o che abbia un sapore forte dovuto a un olio bruciato. Ecco dunque poche e semplici regole da rispettare per ottenere un fritto a regola d’arte che resterà asciutto e croccante.
Non tutti i tipi di olio sono uguali, ognuno ha le sue caratteristiche, i suoi pregi e i suoi difetti. Una caratteristica che dobbiamo analizzare, se cerchiamo l’olio perfetto per la frittura, è il punto di fumo di quel determinato olio, più il punto di fumo è alto più l’olio è adatto alla frittura. Ma cos’è il punto di fumo? La temperatura al di sopra della quale l’olio brucia e rilascia appunto fumo. Avete mai visto fumare l’olio? Vuol dire che avete superato il punto di fumo e dovete buttare tutto perché ormai quell’olio è diventato tossico. Uno dei migliori oli è quello di semi di arachidi che mantiene croccanti e asciutti i fritti, rendendoli digeribili e riuscendo a non alterare i sapori. Non una scelta economica, ma anche l’olio d’oliva è perfetto per le fritture anche se lascia il suo retrogusto.
Come quando scegliamo di bollire un determinato alimento e il sapore viene scaricato nell’acqua di cottura, lo stesso accade con l’olio. Quindi è fondamentale non mischiare gli alimenti o perlomeno farlo con criterio. Se ad esempio friggiamo del pesce nell’olio, non potremmo poi friggere delle verdure o dei dolci perché assorbirebbero tutto il sapore del pesce. Sarebbe piuttosto utile fare il contrario, ovvero friggere prima le verdure e poi il pesce.
Una volta fritto l’alimento alla perfezione dobbiamo scolarlo bene e appoggiarlo su carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio. Mai coprire l’alimento fritto perché con il calore si creerebbe vapore e otterrete un fritto molle, rovinando il lavoro fatto fin ora. Altra cosa da non fare mai è quella di salare il fritto per mangiarlo in un secondo momento. Il sale sui fritti va messo sempre all’ultimo momento prima di consumarlo. Se per esempio volete preparare il fritto e consumarlo dopo averlo scaldato si può fare, ma dovete scaldarlo in un forno già caldo e ricordare sempre di salarlo alla fine.
Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.
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