“Al contadin non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere” recita un vecchio detto che nasconde una grande verità, pere e formaggio sono un accoppiata perfetta soprattutto se arricchita da miele, una vera delizia. Le pere oltre ad essere buone fanno anche molto bene.Le pere sono frutti, o meglio falsi frutti, del Pyrus communis specie di piante appartenemnte alla famiglia delle Rosaceae. Falso frutto perché il frutto vero è proprio è la parte interna con i semi che noi scartiamo. L’Italia è uno dei primi produttori al livello mondiale di pere che con i loro antiossidanti e fibre contribuiscono ad aiutare la nostra salute.
Le varietà di pere sono tantissime ed ognuna di queste ha una caratteristica diversa. In generale possiamo capire lo stato di maturazione di una pera grazie al tatto, troppo dura è acerba, troppo morbida è eccessivamente matura. Per quanto riguarda l’aspetto visivo sulla pera non devono essere presenti troppe ammaccature, per quanto riguarda il colore invece varia in base al tipo di pera.La stagionalità delle pere si estende praticamente lungo tutto l’anno grazie alle diverse tipologie, la pera Conference si trova in commercio da fine ottobre a giugno per esempio, la pera Decana del Comizio dai primi di novembre ad aprile inoltrato e la pera Kaiser durante il periodo primaverile. Preferibile comprare poche pere alla volta e non troppo mature perché, al contrario della mela, soffrono di un deperimento molto veloce che si arresta di poco anche se conservate in frigo.
La pera ha moltissime fibre, più della mela e del kiwi, pochissime calorie e molti zuccheri, preziosi perché sotto forma di fruttosio e sorbitolo che hanno un minore impatto sulla glicemia rispetto a saccarosio e glucosio, indicata per questo per coloro che hanno problemi con il diabete. Secondo fonti scientifiche le pere, se consumate con regolarità possono contribuire a ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, migliorano la salute dell’intestino e prevengono la costipazione, aiutano a contrastare gli effetti degenerativi a carico delle cellule causati dallo stress ossidativo e contribuiscono a proteggere da ictus, malattie coronariche e altri disturbi cardiovascolari. Per quanto riguarda il consumo sono consigliate fino a tre pere al giorno. Le pere sono inoltre ricche di peptina, il gelificante naturale che vi permetterà di fare delle confetture perfette senza il rischio di sbagliare.
Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.
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