Gli asparagi sono uno dei simboli della primavera. Il loro nome deriva dal latino Asparsgus, ovvero germoglio, effettivamente è proprio il germoglio la parte che noi mangiamo. L’asparago è una pianta erbacea perenne che cresce fino a un massimo di 1,50 cm, all’apparenza potrebbe sembrare un cespuglio. Il frutto vero e proprio di questa pianta è una parte che non si consuma ed è una bacca con all’interno semi neri. Sotto terra la pianta si sviluppa con dei rizomi che crescono formando un reticolo, proprio da questi rizomi si generano i turioni, ovvero dei getti della pianta, gli asparagi insomma. Se la natura ci fornisce questo prezioso ortaggio durante la primavera c’è un motivo, infatti è un potentissimo detox naturale che pulisce il corpo dalle tossine accumulate durante il periodo invernale. Esistono diversi tipi di asparagi, quelli che non si possono coltivare sono gli asparagi selvatici che crescono spontanei in natura, spesso nei boschi o sotto gli alberi di ulivo, sono più fini e piccoli degli asparagi comuni ma molto più saporiti. Esistono poi gli asparagi verdi e gli asparagi bianchi come l’asparago bianco di Bassano del Grappa DOP. Questi particolari asparagi sono bianchi perché coltivati sotto terra e quindi vengono a contatto con la luce solare. Esistono inoltre anche gli asparagi di mare conosciuti anche come Salicornia, una pianta dl verde brillante che cresce in terreni umidi e salmastri.
Non è difficile pulire gli asparagi, vi basterà infatti eliminare la parte finale che spesso è sporca di terra, poi lavarli accuratamente sotto l’acqua e tagliare la parte più dura che potete utilizzare per la preparazione di brodi saporitissimi. Un trucco per capire dove tagliare gli asparagi può essere quello di piegarli e spezzarli, il punto dove si spezza indicherà il confine tra la parte più morbida e quella troppo dura da consumare. Potete utilizzare gli asparagi in moltissime ricette, dai risotti alla pasta, ma anche come contorno o come secondo. Il modo più giusto di consumarli per non perdere preziosi nutrienti è quello di cuocerli interi a vapore avendo cura di lasciarli croccanti e non stracuocerli e consumarli conditi in modo semplice con olio, sale e limone. Per la pasta o i risotti tagliateli a becco di flauto e scottateli in padella con un po’ di burro. Per rendere gli asparagi un secondo molto gustoso invece arrotolateli in due fettine di pancetta tesa, avendo cura di arrotolarli ben stretti per non perdere la pancetta in cottura e rosolateli poi in padella o cuoceteli alla griglia. Finite il piatto con pepe e un filo di miele. Spesso l’abbinamento classico è asparagi e uova, quindi potete sbizzarrivi con una frittata di asparagi oppure servire le uova all’occhio di bue con un contorno di asparagi cotti a vapore.
Innumerevoli sono i benefici che questa preziosa verdure apporta al nostro organismo. Stimolano la diuresi e forniscono fibre utili a un buon funzionamento del nostro intestino. Utili a contenere i livelli di colesterolo e zuccheri nel sangue ma anche preziosa fonte di antiossidanti. Utili anche le vitamine del gruppo B contenute negli asparagi che favoriscono un buon funzionamento del metabolismo, poi vitamina K, fosforo, calcio e potassio.
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