La cicoria è una pianta erbacea dalle molteplici proprietà benefiche per la nostra salute, ma è spesso sottovalutata e le sue qualità sono poco conosciute. La cicoria è originaria dell’Europa e dell’Asia, ma oggi è diffusa in tutto il mondo. Esistono diverse tipologie di cicoria, tra cui la cicoria comune Cichorium intybus, la scarola Cichorium endivia e la cicoria selvatica, una varietà di cicoria spontanea che cresce in natura e ha un sapore molto più deciso e amaro rispetto alla cicoria coltivata.
La cicoria è una pianta ricca di sostanze benefiche per la nostre salute. Innanzitutto, è una fonte importante di vitamine, tra cui la vitamina C, la vitamina A e la vitamina K. Inoltre, contiene minerali come il calcio, il ferro, il potassio e il magnesio. La cicoria apporta anche sostanze fondamentali tra cui i flavonoidi e i polifenoli, che hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Inoltre, la cicoria contiene inulina, una fibra solubile che favorisce il transito intestinale e la regolarità del sistema digestivo. La cicoria è anche un alimento ipocalorico, con un basso contenuto di grassi e zuccheri, ed è quindi indicata per chi segue una dieta ipocalorica o per chi vuole mantenere il proprio peso forma. Inoltre la cicoria viene usata molto in erboristeria sotto forma di estratti per risolvere diverse problematiche intestinali e per la produzione di amari e digestivi. La radice della cicoria viene utilizzata per realizzare il succedaneo del caffè.
Dovete innanzitutto rimuovere la parte inferiore delle radici e la prima parte del gambo che è più legnosa. Poi sciacquate almeno due o tre volte per rimuovere i residui di terra e togliete anche le foglie ingiallite e rovinate. Una volta pulita e selezionata per quasi tutte le preparazioni che prevedono l’uso di cicoria dovrete bollirla in acqua salata per qualche minuto fin quando all’assaggio non risulterà più tenera. Dopo averla bollita è importante freddarla all’istante in acqua e ghiaccio per mantenere il colore vivace. Ora potete strizzarla ed utilizzarla subito, oppure riporla in un contenitore ermetico in frigo e conservarla per un massimo di tre giorni, o il alternativa potete congelarla.
Con il suo sapore amaro e leggermente piccante può essere utilizzata in cucina in diverse preparazioni. Ad esempio può essere aggiunta in un’insalata tagliata in piccoli pezzi e mescolata alle altre verdure. Ottima anche per preparare uno sformato di cicoria con uova, parmigiano e pangrattato. L’uso della cicoria probabilmente più comune e più conosciuto è quello che la vede ripassata, dopo essere stata lessata, con olio, aglio e peperoncino. Buona anche se aggiunta in una frittata o per insaporare una zuppa di verdure.
Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.
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