Area di produzione:
Comune di Latronico (PZ).
Materie prime:
Farina di segale o scarto della farina (faritieddu), sale, acqua e lievito madre.
Caratteristiche del prodotto finito:
Specie di biscotto dal colore scuro, pasta ruvida e poco elastica, sapore intenso e gustoso, leggermente morbido rispetto al biscotto classico, ricco di fibre alimentari.
Tecnica di lavorazione e conservazione:
Impasto: farina, acqua, sale e lievito naturale – cilindratura, spezzatura e formatura a mano del biscotto – sosta di precottura per circa 2 ore – bollitura in acqua – immersione del biscotto per circa cinque minuti nell’acqua bollente – cottura nel forno (a legna o alimentato a legna) per circa trenta minuti – raffreddamento del biscotto.
Cenni storici e curiosità
Parente povero del più noto “biscotto a otto” di Latronico, ha forma e e dimensioni diverse, e veniva legato a mò di salame ed esposto nei negozi di alimentari assieme al pane ed ai biscotti. Più morbido rispetto al biscotto classico, per tale motivo usato spesso dalle madri per lenire i fastidiosi pruriti gengivali dei loro bambini, nel periodo della formazione dei denti da latte.
È emersa una soluzione innovativa e sostenibile per ridurre lo spreco di cibo: ...
La cucina italiana, famosa in tutto il mondo, rappresenta un richiamo irresistibile ...
Una sorta di storia d'Italia ripercorsa attraverso un viaggio nel mondo della pasta ...
Mentre il freddo invernale avvolge dolcemente i paesaggi pittoreschi della Valle ...
©
2023 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur