Un’esplosione di sapori in un solo frutto, il kiwi

Marta Quadri  | 23 Set 2023

Con l’arrivo dell’autunno ci viene in mente sicuramente un alimento. Il kiwi, noto anche come “Actinidia” è considerato una bacca commestibile proveniente da alcune specie di “liane” del genere actinidia, anche se tutti ormai gli attribuiscono il nome di “frutto”.

1 Da dove viene

Si pensa che il kiwi possa essere originario della Cina Meridionale, anche se poi si è diffuso molto in Nuova Zelanda, grazie al clima favorevole per la crescita di questo frutto. Inoltre, si dice che abbia preso il nome di “Kiwi”, proprio dall’uccello simbolo della Nuova Zelanda. Successivamente si diffuse anche in Europa e in Italia. La Nuova Zelanda, proprio per aver commercializzato e reso famoso questo frutto, viene spesso associata al kiwi. La raccolta di quest’ultimo, avviene proprio tra settembre e ottobre.

2 Caratteristiche e benefici

Il kiwi si presenta con una forma ovale e una pelle sottile e pelosa. Esistono più varietà, infatti c’è il kiwi verde intenso con la buccia marrone e pelosa, che è quello più conosciuto e consumato, la varietà gold, ovvero quello con forma più allungata, la polpa colore oro, con la buccia più sottile e senza pelucchi sulla buccia e una varietà forse poco conosciuta, quella del kiwi rosso. Il kiwi, considerato ormai un frutto, non solo ha un sapore dolce e acidulo contrastante, ma ha anche ottimi benefici per la salute ed è ricco di nutrienti. Il suo sapore particolare, spesso lo rende un frutto poco apprezzato. I benefici che possiamo ottenere mangiando questo frutto sono la vitamina C, la vitamina E, fibre, potassio e antiossidanti. Il kiwi migliora la digestione, la salute della pelle e il sistema immunitario.

3 Utilizzi

Essendo molto particolare, spesso non viene apprezzato da tutti, soprattutto dai bambini a causa del suo retrogusto acidulo. Nonostante ciò, è molto gustoso e rinfrescante ed è utilizzato in cucina per molte preparazioni. Il kiwi si può gustare al naturale o tagliato a fette con aggiunta di zucchero per chi lo preferisce, può essere aggiunto a macedonie di frutta, tagliato a pezzi nello yogurt, frullato per smoothie, utilizzato nella preparazione di marmellate o gelati e grazie al suo gusto acidulo particolare, spesso viene utilizzato anche in preparazioni salate come le marinature per carne o pesce.

Marta Quadri
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