Giunto alla terza edizione sta per iniziare Borgo diVino in tour, l’appuntamento itinerante che collega l’Italia da nord a sud che, tra eccellenze enogastronomiche e riscoperta dei territori, unisce il buon vino ai borghi più belli d’Italia. Sono 15 i borghi coinvolti nell’evento a cui aderiscono oltre 500 aziende e offre la possibilità di degustare più di 1000 vini. Vale la pena quindi organizzare una gita fuori porta che permetta di esplorare questi stupendi borghi ma anche i paesi che li circondano e le specialità gastronomiche da poter gustare nel territorio. Borgo diVino inizia il suo viaggio per l’Italia con la sua prima tappa a Valvasone Arzene, in provincia di Pordenone, dal 21 al 23 aprile vi aspettano le degustazioni dei migliori vini del territorio come il Friuli Grave DOC o il Pinot bianco. L’evento non è riservato solo a chi ha una cultura sul mondo del vino ma anche agli appassionati o a chi semplicemente vuole assaggiare vini diversi dal solito grazie anche alle Masterclass. Vediamo cosa è possibile visitare e quali specialità gastronomiche del territorio è impossibile non assaggiare.
Il nome di Valvasone Arzene, conosciuto anche come Borgo delle Spose, è di origine tedesca e deriva da Wal, ovvero altura e Waso cioè prato con alture. La prima testimonianza storica di questo centro abitato risale al 1206 ma è solo nel 1355 che il borgo diviene sede parrocchiale e grazie a questo riesce ad ampliarsi e a crescere sempre di più nel corso degli anni. Il borgo è un piccolo gioiello impreziosito dal fiume Tagliamento che scorre poco distante, cresciuto intorno al castello conserva la sua identità rurale con le dimore cinquecentesche. Qui si produce ottimo vino e grazie a una cooperativa anche un ottimo formaggio Erasmo, ossia Montasio DOP che viene realizzato come si faceva una volta, con latte crudo non pastorizzato prodotto da mucche alimentate secondo tradizione. Come punti di interesse della città, da non perdere il palazzo Comunale che affaccia sulla piazza Mercato.
Poco lontano il palazzo Martinuzzi-Dulio, una prova dell’influenza rinascimentale veneziana. Ma arriviamo al vero cuore del paese, il castello, centro nevralgico dal quale tutta la città si è espansa. Il complesso domina la piazza del borgo, costruito nel XII secolo su strutture già esistenti. Il castello è appartenuto alla nobile casata dei Valvasone, è stato danneggiato e ristrutturato più volte. Per queste mura sono passati personaggi come Papa Gregorio XII, Papa Pio VI e Napoleone Bonaparte nel marzo del 1797. Non si può non visitare il frutto dei recenti restauri, il piccolo teatrino settecentesco. Per conludere la visita a questo borgo è interessante la torre portaia e il Borgo Alpi anche conosciuto come Borgo delle Oche.
Non sono poche le attività da svolgere in questo luogo, dalla pesca nel laghetto artificiale fino alla passeggiate a cavallo ma anche le degustazioni di vini locali nelle enoteche del centro storico. Ottimo il muset, ovvero una specie di cotechino tipico del friuli che si accompagna alla perfezione con la polenta o con il brovadin, una minestra di orzo, fagioli e brovada, una bevenda realizzata con rape fatte macerare sulle vinacce. Per proseguire il pasto da non perdere radicchio con le cicciole, ovvero lardo di maiale che impreziosisce e dona sapore a questo piatto o il salame all’aceto. Per concludere la torta casareccia Voleson.
Tornando all’evento ecco alcune informazioni importanti. La degustazione è riservata a chi acquista il voucher al costo di 18 euro che da diritto a otto degustazioni a scelta tra quelle presenti nell’area espositiva. Il biglietto può essere acquistato in loco oppure online, direttamente sul sito. Non solo vino ma anche cibo con l’area food dedicata con il Tagliere dei Borghi più belli d’Italia e altre specialità di attività locali. Da non perdere la Masterclass a cura del Consorzio DOC Friuli, un percorso degustativo tra i profumi freschi, fruttati e floreali dei vini DOC Friuli al quale sarà possibile partecipare sabato 22 aprile.
Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.
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