Viene da un piccolo comune dell’Abruzzo: è il salume più imitato d’Italia e il suo nome è davvero particolare

Maddalena  | 10 Giu 2024
Coglioni di mulo

Nel cuore dell’Abruzzo, all’ombra del maestoso Gran Sasso, sorge il pittoresco comune di Campotosto. È qui che nasce un salume tanto unico quanto sorprendente, la Mortadella di Campotosto, conosciuta localmente come “coglioni di mulo“. Questo salume, che incarna tradizioni secolari e sapori autentici, ha conquistato il palato di molti e guadagnato la fama di essere il salume più imitato d’Italia. Ma cosa rende questa mortadella così speciale? E qual è la storia dietro il suo nome curioso? Scopriamolo insieme.

1 Un salume unico: la Mortadella di Campotosto

Mortadella di Campotosto
Mortadella di Campotosto

La Mortadella di Campotosto si distingue per la sua forma ovoidale, una particolarità che la rende immediatamente riconoscibile. Questo salume non è un semplice insaccato, ma il frutto di un’arte antica e meticolosa, eseguita completamente a mano. Le sue “sfere” sono composte da tagli magri e selezionati del suino, come spalla e prosciutto, mescolati con pancetta macinata che aggiunge una nota grassa all’impasto. L’elemento distintivo è il lardello, inserito al centro delle sfere, che contribuisce a creare un contrasto di sapori unico.

Il processo di produzione è altrettanto affascinante. Dopo essere state rivestite di un budello naturale e bucherellate per permettere ai gas di fermentazione di fuoriuscire, le sfere vengono sottoposte a una doppia fase di stagionatura. I primi quindici giorni avvengono in ambienti affumicati con legna di quercia o faggio, seguiti da un periodo in locali arieggiati dove il microclima d’altura di Campotosto fa la sua magia. Questo conferisce alla mortadella i suoi aromi e sapori caratteristici, che nessuna imitazione industriale può eguagliare.

2 Dalla tradizione alla modernità


Grasso di maiale salato

La storia della Mortadella di Campotosto affonda le radici nel passato, probabilmente risalendo al Medioevo, quando nel Centro Italia si diffuse la pratica della norcineria. I primi documenti scritti su questo salume risalgono alla fine del 1700, ma è indubbio che la sua origine sia molto più antica. Questa mortadella nasce dall’esigenza di utilizzare ogni parte del maiale, un tempo unica fonte di sostentamento invernale per le famiglie abruzzesi.

La denominazione “coglioni di mulo” si deve alla sua forma particolare e al fatto che vengono venduti in coppie, legati da uno spago di canapa. Anche se oggi gli abitanti di Campotosto preferiscono il nome originale, il soprannome irriverente ha contribuito non poco alla sua fama, attirando curiosi e appassionati di gastronomia da tutta Italia. Nel corso dei decenni, il salume è diventato un simbolo di autenticità e tradizione, tanto da essere incluso tra i presidi Slow Food e nei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (Pat). Tuttavia, la sua popolarità ha portato anche a numerose imitazioni, specialmente nella vicina Norcia, che ha quasi “scippato” il prodotto al territorio abruzzese.

3 Scoprire i sapori dell’Abruzzo


Lago di Campotosto, Abruzzo

La Mortadella di Campotosto non è solo un salume, ma un viaggio nei sapori autentici della bellissima terra d’Abruzzo. Per apprezzarne appieno la qualità, si consiglia di gustarla in abbinamento a vini locali come il Montepulciano d’Abruzzo o il Trebbiano. La sua sapidità si sposa bene con formaggi stagionati e miele di castagno, creando un’esperienza gustativa indimenticabile. Per chi desidera esplorare ulteriormente, è possibile organizzare visite nelle poche norcinerie tradizionali di Campotosto, dove si può assistere alla lavorazione artigianale del salume e degustare altre specialità locali. Non lasciatevi sfuggire l’opportunità di immergervi nella cultura culinaria di questa regione, che, con i suoi paesaggi mozzafiato e la sua ricca storia, saprà conquistarvi a ogni morso.

La Mortadella di Campotosto è più di un semplice prodotto gastronomico: è un pezzo di storia, una tradizione vivente che merita di essere conosciuta e apprezzata. La prossima volta che vi troverete di fronte a un banco di salumi, ricordatevi di cercare questo piccolo grande tesoro dell’Abruzzo. Diffidate delle imitazioni e lasciatevi sedurre dal vero sapore della tradizione.

Maddalena
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