A Bassano del Grappa, cittadina veneta situata laddove le colline si dispiegano dolcemente verso il fiume Brenta e le montagne del Monte Grappa, si custodisce l’antichissima tradizione che riguarda uno e forse il più importante prodotto tipico della zona, e non è difficile immaginare quale sia: la grappa. Questo distillato unico dal sapore inconfondibile, è simbolo indiscusso della cultura locale e fiore all’occhiello dell’intero panorama artigianale italiano. Per scoprire i segreti della grappa di Bassano, dobbiamo ripercorrere una storia fatta di antichi alambicchi, intensi profumi di vinaccia e ovviamente di mani forti e sapienti, che hanno trasformato nel tempo un prodotto semplice ad un’eccellenza conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
Antico alambicco in distilleria
La rinomata grappa di Bassano è un distillato che si ottiene dalla lavorazione delle vinacce, e da sempre è sinonimo di qualità e tradizione. Pochi prodotti sanno incarnare come la grappa di Bassano la storia e le radici profonde del proprio territorio: il nome stesso “grappa” deriva dal termine dialettale veneto “graspa”, che significa appunto bucce d’uva. Con il suo inconfondibile sapore deciso e i suoi profumi intensi, è facile pensare che a Bassano, la grappa è considerata molto di più di un ottimo liquore, la sua produzione è un vero e proprio rito sociale entrato a far parte del tessuto profondo della comunità e rappresenta un simbolo d’identità.
Bassano del Grappa è inoltre famosa per essere la cittadina che ospita due delle distillerie più famose a livello nazionale e non solo: Nardini e Poli. Queste aziende ormai storiche, distillano da generazioni l’essenza delle uve locali, coltivate sui pendii circostanti. Entrambe hanno inoltre il merito di aver saputo reinventare la grappa nel tempo, elevandola da bevanda prettamente contadina a prodotto per intenditori, che diventa protagonista anche in una degustazione raffinata.
Ponte degli Alpini
Leggenda narra che le prime tracce dell’arte della distillazione risalgono all’epoca romana, quando un legionario di ritorno dalla terra d’Egitto, avrebbe portato con sé e condiviso i segreti delle antiche tecniche di distillazione delle vinacce. Ma è solo nel XVIII secolo che la grappa assume la forma moderna che conosciamo ancora oggi, precisamente nel 1779, grazie alla fondazione della Distilleria Nardini. Questa distilleria, strategicamente posizionata sul Ponte degli Alpini, utilizzava le acque del Brenta per la produzione e il trasporto del distillato.
La storia della Distilleria Poli è altrettanto affascinante, se pensiamo al 1898 e al fondatore Giobatta Poli, che inizia con un alambicco itinerante spostandosi di vigneto in vigneto. Ed è proprio questo spirito di profonda innovazione e artigianalità di altissimo livello che guida la famiglia Poli ancora oggi, e soprattutto che la rende una delle più apprezzate eccellenze italiane nel panorama mondiale della grappa. I processi di produzione della grappa di Bassano sono precisi e meticolosi: le vinacce, cioè quello che rimane dopo la spremitura dell’uva, vengono distillate con metodi assolutamente tradizionali come l’alambicco a bagnomaria o a vapore. Le distillerie Poli in particolare, sono le uniche al mondo ad utilizzare ancora la distillazione a bagnomaria sottovuoto, tecnica in grado di conservare pienamente anche le note aromatiche più delicate.
Mezzo e Mezzo a Bassano del Grappa
Passeggiare per Bassano del Grappa significa quindi senza ombra di dubbio, immergersi in una storia antichissima dove cultura e sapori si incontrano creando un legame ormai indissolubile, che si consolida nel tempo. Come abbiamo anticipato, uno dei luoghi più iconici di Bassano del Grappa dove degustare questo preziosissimo distillato, è senza dubbio la Grapperia Nardini, che si trova all’imbocco del Ponte degli Alpini. In questo locale storico troviamo immediatamente l’atmosfera autentica della tradizione e soprattutto le sue grappe pregiate, in un mix indovinato che promette un’esperienza coinvolgente a 360°, con la possibilità di ammirare il Brenta e le campagne circostanti mentre si sorseggia un mezzo e mezzo: il piacere puro della grappa di Bassano.
Nel centro storico un’altra tappa imprescindibile è il Museo della Grappa Poli: un museo che oltre ad essere un omaggio alla tradizione, è un vero e proprio viaggio dettagliato e particolareggiato della storia e le origini della distillazione. Dagli antichi alambicchi, alle bottiglie storiche e strumenti d’epoca, si possono scoprire tutti i segreti della grappa, dalla produzione agli aromi inconfondibili che la contraddistinguono. Ci sono anche delle sale sensoriali, dove gli olfattometri permettono di annusare diversi tipi di distillati, per far comprendere la complessità e la pienezza di questo eccellente prodotto. A pochi chilometri da Bassano del Grappa, a Schiavon, c’è la sede della Distilleria Poli, dove i tour guidati ci trasportano in un viaggio sulle tecniche di distillazione e sulla filosofia che da oltre un secolo guida la famiglia Poli.
Mai come a Bassano quindi un prodotto del territorio diventa fortemente identitario e necessario per raccontare la cultura del luogo. La grappa di Bassano diventa un filo conduttore che attraversa i secoli e punta all’innovazione, per raggiungere ulteriori livelli d’eccellenza. Vivere questi territori e avere il privilegio di degustare uno dei prodotti artigianali di punta del panorama enogastronomico italiano, è un’esperienza che appaga veramente tutti i sensi.
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