Viene dalla provincia di Salerno il nuovo prodotto IGP della Campania. Ecco qual è e i motivi del riconoscimento

Maddalena  | 18 Lug 2024
Cavolfiore

Immerso nella splendida cornice della Piana del Sele, nel cuore della provincia di Salerno, cresce un ortaggio che da secoli arricchisce la tavola e la cultura culinaria campana: il Cavolfiore della Piana del Sele. Questo prodotto, recentemente insignito del prestigioso riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta), non solo rappresenta un’eccellenza agricola, ma è anche un simbolo della tradizione e del legame profondo tra la terra e le persone che la coltivano. Scopriamo insieme le peculiarità di questo cavolfiore, le sue origini storiche e culturali, e come poterlo gustare al meglio.

Un territorio unico per un cavolfiore unico


Cavolfiore

Il Cavolfiore della Piana del Sele IGP deve la sua unicità alle peculiari caratteristiche ambientali della zona in cui viene coltivato. I terreni agricoli della Piana del Sele sono ricchi di uno spesso strato di topsoil vulcanico e alluvionale, risultato delle numerose eruzioni del Vesuvio e dell’azione alluvionale del fiume Sele e degli altri corsi d’acqua che attraversano la regione. Questi terreni sono straordinariamente fertili, arricchiti di macro e microelementi che conferiscono al cavolfiore caratteristiche organolettiche eccezionali: una consistenza compatta, una dolcezza naturale e un’adattabilità versatile alle diverse condizioni di cottura.

Il cavolfiore si presenta con una forma tondeggiante e un calibro minimo di 13 cm. È noto per la sua consistenza soda e croccante, privo di odori anomali e marciumi, e per il suo sapore particolarmente dolce che lo rende un ingrediente versatile in cucina. Commercializzato fresco, il cavolfiore della Piana del Sele è disponibile in diverse tipologie: affogliato, coronato, semicoronato, defogliato e nudo, ognuna delle quali rappresenta un modo diverso di presentare questo prezioso ortaggio.

Le origini e il riconoscimento del cavolfiore della Piana del Sele IGP


Cavolfiore al mercato ortofrutticolo

La storia del Cavolfiore della Piana del Sele è strettamente legata alla tradizione agricola e culinaria della Campania. Questo ortaggio ha trovato nella Piana del Sele un habitat ideale grazie alle condizioni climatiche e territoriali uniche della zona. La registrazione della denominazione “Cavolfiore della Piana del Sele IGP” nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea il 9 luglio 2024 è il frutto di un lungo e accurato lavoro di valorizzazione e promozione da parte dei produttori locali.

Il riconoscimento IGP è stato possibile grazie all’impegno del dott. Antonio Vocca, direttore della O.P. Solco Maggiore, che ha dato vita al comitato promotore per il riconoscimento. Il comitato ha potuto avvalersi della consulenza tecnica e scientifica di esperti del settore come il professor Gianluca Caruso della Facoltà di Agraria di Portici, la dottoressa Rosa Pepe del CRAA di Pontecagnano e l’agronomo Aniello Bacco. Questo riconoscimento rappresenta una vittoria per l’agricoltura salernitana, elevando il cavolfiore della Piana del Sele a simbolo di eccellenza e qualità.

Un prodotto estremamente versatile in cucina

Crema di cavolfiore
Crema di cavolfiore

Il Cavolfiore della Piana del Sele  è un grande vanto per la provincia di Salerno. Grazie alle sue proprietà organolettiche e nutrizionali, questo cavolfiore è un ingrediente versatile e salutare che può arricchire una vasta gamma di piatti. Dalla tradizione napoletana, che lo vede protagonista nei piatti di pasta come i tubettini con cavolfiore, alle preparazioni più raffinate come la crema fredda di cavolfiore con caviale, le possibilità sono infinite. Un piatto semplice ma gustoso per esempio, è la pasta con cavolfiore, olio e formaggio. Per chi ama i sapori più intensi, il cavolfiore può essere servito fritto e accompagnato con una spruzzata di limone, oppure utilizzato per preparare una deliziosa insalata di rinforzo, tipica delle festività natalizie.

In conclusione, il Cavolfiore della Piana del Sele IGP non è solo un ortaggio, ma un vero e proprio ambasciatore della cultura e della tradizione campana. Il suo riconoscimento come prodotto IGP è una testimonianza del valore e della qualità che i produttori locali riescono a infondere nei loro prodotti. Non resta che provarlo e lasciarsi conquistare dal suo gusto unico e dalle sue straordinarie proprietà nutrizionali.

Maddalena
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