Viene dall’Umbria e Luigi IV lo usava per difendersi dai nemici che volevano avvelenarlo: storia e curiosità dell’Orvietan, il liquore storico ancora fatto con 25 erbe ma senza carne di vipera

Marianna Di Pilla  | 27 Mar 2025
Orvietan

È una città che incanta e accoglie, e che passo dopo passo sa sorprendere chiunque decida di scoprirla. Orvieto è un equilibrio perfetto tra arte, natura, storia e buona cucina, dove ogni dettaglio parla di bellezza e autenticità. Ed è il luogo perfetto dove fare un viaggio tra tufo, arte e tradizione nel cuore dell’Umbria.

Tanta è la sua bellezza e tanto ricco il suo patrimonio storico, artistico e culturale, che nel tempo Orvieto è senza dubbio diventata una delle più importanti località turistiche dell’Umbria. Se pensavi però di sapere tutto di lei, questa piccola città-gioiello umbra in realtà ancora custodisce dei segreti incredibili.

Come quello dell’Orvietan, lo speciale liquore del posto che è un vero e proprio pezzo di storia.

Orvietan, storia del liquore di corte

Come e quando inizia l’incredibile storia dell’Orvietan, il liquore storico di Orvieto?

Esistono delle fonti che ne parlano come di un contravveleno, ovvero un antidoto a diverse tipologie di avvelenamento. Inventato nel 1603 da un empirico orvietano, da subito si rivelò incredibilmente efficace contro le intossicazioni alimentari, capacità che ha mantenuto inalterata fino ad oggi dal momento che attualmente rimane un potente digestivo.

Se si assume l’Orvietan nella quantità di un pisello la mattina a digiuno, dissolto nel vino o nel brodo caldo, aiuterà meravigliosamente la digestione, eviterà i dolori di stomaco, la difficoltà di respirare, l’alito cattivo, e impedirà che i vapori salgano al cervello, causando distillazioni sul petto.”

Queste le parole con cui, alla metà del 1600, il Re Sole parlava dell’Orvietan. Il sovrano era il primo a portarlo sempre con sé e ad usarlo come scudo contro i suoi nemici, affermando che grazie all’Orvietan non sarebbe mai stato avvelenato. Tutta la sua corte iniziò a fare lo stesso, e questo contribuì alla sua fama e al successo e alla diffusione che all’epoca ebbe in tutta la Francia.

Nel 1647 viene addirittura stampata una licenza ufficiale, un privilegio reale che spiegava come usare l’Orvietan. Interessante il fatto che fosse un documento fruibile sia da chi sapeva leggere che dagli analfabeti, per questi ultimi grazie all’uso di simboli specifici che indicavano modalità di utilizzo e benefici contro intossicazioni varie come quelle da funghi tossici, serpenti e scorpioni.

Orvietan, che cos’è

Orvietan, caratteristiche
Orvietan, caratteristiche

L’Orvietan era dunque già in tempi molto antichi adoperato alla stregua di un medicinale grazie alle proprietà riconosciute ad alcune delle erbe da cui è composto come mirra, assenzio e radice di genziana.

Oggi l’amaro della cittadina di Orvieto è un digestivo a base di 25 erbe medicinali differenti prodotto come  da documentazione ufficiale. L’unico ingrediente non contenuto rispetto alla ricetta originale è la carne di vipera, poichè non ci sono evidenze scientifiche che faccia bene o che abbia particolari proprietà benefiche sulla salute dell’uomo.

L’Orvietan è oggi un rito irrinunciabile a Orvieto, che si può gustare da solo a fine pasto o sciolto in bevande calde e fredde.

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla



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