Vini del Monferrato, tra bottiglie d’eccellenza e cantine d’autore

Marianna Di Pilla  | 25 Giu 2024

È una delle aree vitivinicole più prestigiose e storicamente ricche del paese. Riconosciuta insieme a Langhe e Roero come Patrimonio dell’Umanità UNESCO, il Monferrato non è solo straordinaria bellezza paesaggistica ma anche vini dalla qualità eccezionale.

I vini del Monferrato, rossi e bianchi

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Uno scorcio dei vigneti dell’Alto Monferrato

Il Monferrato è famoso in particolar modo per i suoi vini rossi, molti dei quali prodotti da vitigni autoctoni che riflettono l’identità unica di questo terroir. Tra i più noti c’è sicuramente il Barbera d’Asti, uno dei vini più rappresentativi della regione e noto per il suo profilo fruttato e la vivace acidità che lo contraddistingue.

Simile al Barbera d’Asti ma spesso un po’ più leggero, il Barbera del Monferrato mantiene una buona acidità e freschezza con un carattere fruttato e bevibile.

Il Grignolino del Monferrato Casalese si distingue per il suo colore rosso chiaro e i suoi sapori sottilmente speziati e floreali, per i suoi tannini pronunciati e la sua sorprendente capacità di invecchiamento.

Nonostante la predominanza dei rossi, il Monferrato produce anche alcuni eccellenti vini bianchi come il Cortese di Gavi, forse il bianco più noto della regione proveniente dalla zona di Gavi, al confine tra il Monferrato e la Liguria. Questo vino è apprezzato per la sua freschezza e mineralità, con sottili note di frutta a polpa bianca e un’acidità rinfrescante.
Vino dolce frizzante, leggero in alcol, noto per i suoi delicati aromi di pesca, albicocca e salvia, il Moscato d’Asti è perfetto come aperitivo o in abbinamento con dessert non troppo dolci.

Turismo del vino in Monferrato

Il Monferrato non è solo un’area di produzione di vini eccellenti, ma anche una destinazione turistica che vale davvero la pena scoprire. Le colline ricoperte di vigneti, antichi castelli e borghi storici offrono un’esperienza immersiva tanto per gli amanti del vino quanto per quelli in cerca di un soggiorno culturale.

Le cantine della regione spesso combinano la degustazione di vini con esperienze gastronomiche locali, offrendo ai visitatori un gustoso assaggio della cucina piemontese.
Visite guidate, degustazioni e eventi enologici consentono di scoprire non solo i vini, ma anche la storia e le tradizioni del Monferrato.

Proprio come nel caso dell’azienda vinicola Erede di Chiappone Armando. Siamo a Nizza Monferrato, in una zona situata tra i 200 e i 350 metri sul livello del mare e caratterizzata da dolci colline e da un terreno composto di marna, un sedimento calcareo che un tempo costituiva il fondale marino. Queste condizioni influenzano fortemente la tipologia di viti che vengono coltivate e, di conseguenza, i vini prodotti. Sempre all’insegna della sostenibilità, come dimostra il possesso di certificazioni SQNPI che garantiscono pratiche di coltivazione e vinificazione rispettose dell’ambiente.

I vini più rappresentativi dell’azienda sono Ru Nizza DOCG e Brentura Barbera d’Asti DOCG, eccellenze della cantina che esprimono la quintessenza del terroir di Nizza Monferrato. Un cenno a parte meritano anche il Sanpedra Freisa d’Asti DOC e il Frustè Monferrato Nebbiolo DOC, oltre agli immancabili Dolcetto d’Asti DOC e Grignolino d’Asti DOC.
Leggi l’intervista completa sul blog di Borgo DiVino.
L’azienda offre visite guidate che includono degustazioni e percorsi sensoriali in vigna, bosco e cantina. Questi percorsi sono progettati per immergere i visitatori nelle diverse fasi di produzione del vino, offrendo un’esperienza completa che connette il prodotto finito alle sue radici naturali e culturali.

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla


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