Vini, formaggi e carni: il podio dei sapori marchigiani

Emanuele Di Baldo  | 12 Set 2019  | Tempo di lettura: 6 minuti
Le colline marchigiane

Una regione unica in Italia, fatta di colline e di pianure, di mari e di monti, di borghi e di riserve. Una introduzione banale ma calzante, che rispecchia appieno la vastità e la profondità a 360° delle Marche, una terra che sa essere sempre diversa qualsiasi sia la richiesta.

PaesiDelGusto, per propria ragione vitale, è sinonimo di ricerca, ispezione e approfondimento – tra gli altri settori del turismo enogastronomico – dell’agroalimentare di qualità, quello che parte da zero, dalla terra, dalle tradizioni locali, per arrivare fino alla tavola che predilige sostenibilità, passione e avanguardia. Ed è per questo che, grazie al press tour targato #oltremarche, siamo andati alla ricerca di quei produttori che incarnano, con la loro esperienza, l’idea di territorialità come pregio, di prodotto tipico come orgoglio e di tradizione locale come accoglienza turistica.

Una realtà che, oggi, può dirsi realizzata e portatrice essa stessa di nuove prospettive, grazie anche ai fondi europei, come il PSR – Programma di Sviluppo Rurale, che hanno reso possibile tutto ciò. Dalle idee, innovative e al tempo stesso scolpite in calce nella storia locale, al fine ultimo, la crescita dell’intero territorio.

Ecco allora che arriviamo alla nostra mission: il podio dei sapori marchigiani. Scopriamolo insieme.

Verdicchio di Matelica
  • Verdicchio di Matelica

Inutile dire che la massima espressione della vita in vigna è il vino stesso, il risultato finale che ripaga dei tanti sacrifici. E’ questo ciò che si legge negli occhi di Luca Cruciani, capo famiglia – più che produttore – di una piccola azienda sulle colline di Matelica (in particolare sulla collina omonima); si tratta dell’Azienda Agricola Biologica Casa Lucciola, un autentico esempio di “famiglia agreste” alla massima e più alta espressione.

L’azienda vitivinicola biodinamica a conduzione familiare produce miele e cereali e, grazie proprio al contributo PSR, nell’ultimo lustro ha impiantato un piccolo vigneto (circa 4 ettari) e costruito da zero una cantina “di ultima generazione”. Le 4000 bottiglie di Verdicchio prodotte, vino bianco fiore all’occhiello della tradizione locale, sono il risultato dell’amore per la terra e della passione per il lavoro. Aspetti non casuali per la riuscita di un prodotto.

Tutti i vini sono realizzati al naturale, con fermentazione spontanea, cercando di “far parlare” la vite stessa nel calice. Non c’è niente di più bello che seguire le orme di Madre Natura. Il mantra del loro fare agricoltura è: “la natura ci contiene e ci sostiene”. Non abbiamo elementi per dire che il Verdicchio di Casa Lucciola sia il più “buono” – aspetto tra l’altro difficilmente decifrabile – della piazza; sappiamo però che si tratta del più vero, nell’accezione più alta che questo termine possa assumere.

Formaggi marchigiani
  • Formaggi a latte crudo

Un’altra eccellenza dei nostri territori è senz’altro il formaggio, e le Marche, come tutte le regioni, non si sottraggono a questa asserzione.
C’è un’azienda, in particolare, che ci ha colpito e che merita una menzione tutta sua. Si tratta dell’Azienda Agricola Fontegranne di Eros Scarafoni di Contrada Castellarso, una delle frazioni di Belmonte Piceno.

Un’attività che nasce più di 50 anni fa, sebbene abbia avuto un notevole plus soprattutto negli ultimi anni. Il core è senz’altro la produzione di formaggi a latte crudo, con annessi allevamenti e caseificio all’avanguardia, anch’esso realizzato grazie ai contributi del PSR Marche. Dalle mucche alle capre, i prodotti sono tanti e sempre di altissima qualità. Qualità che si rispecchia nell’amore per gli animali, lasciati al pascono quando possibile come vuole la natura, e nella lavorazione minuziosa dei prodotti.

Data la nostra presenza, però, non poteva passare inosservata anche quella ricerca della tradizione e della storia come portatrice di sani principi… culinari. La cultura del formaggio marchigiano è rispecchiata in 3 particolari tipologie, riportate alla luce dall’azienda:
Formaggio di fossa marchigiano
– L’inedito e raro Casec
– Il morbido e fresco Slattato
Se vi recate qui, non potete non chiedere (e ovviamente assaggiare) questi formaggi locali. Sono loro che tramandano la tradizione casearia marchigiana, quella votata al pascolo estensivo, al trattamento naturale degli animali e alla lavorazione accurata e qualitativa del prodotto finale. Tutto quello che ci piace, giusto?

Carne razza marchigiana
  • Carne bovina di razza marchigiana

Dopo il vino e i formaggi, passiamo a una nota che non strizza per nulla l’occhio ai vegetariani: la carne di razza marchigiana. Questa particolare razza bovina è divenuta negli anni famosa in tutta Italia, ma deve la sua gloria soprattutto grazie al territorio locale, alla tradizione marchigiana – appunto – e alla lavorazione tramandata e migliorata con il passare delle generazioni.

Ed ecco quindi che arriviamo all’agriturismo L’Antico Gusto di Stefania Moretti, un punto di riferimento di Penna San Giovanni e della Contrada Biordi, la frazione dov’è situato. L’azienda nasce nel 2001 ed è totalmente a gestione familiare, dall’allevamento alla tavola, passando per il trattamento delle carni. Non solo bovini, ma anche suini e pollame, per un’idea di business che parte dalla terra e arriva alla ristorazione, basata per intero su prodotti a chilometri zero.

Erroneamente sottovalutata, la Marchigiana è una delle migliori tra le 5 razze bianche italiane e, insieme alla Chianina e alla Romagnola, ha anche il riconoscimento IGP con la denominazione di “vitellone bianco dell’Appennino Centrale”. Tutte “carte” per dire che la qualità della carne unita alla passione nell’allevamento e nella lavorazione diventano un connubio a cui il palato difficilmente resiste. Ed è proprio questo che penserete se visitate L’Antico Gusto, dove tutto è davvero irresistibile.

  • Le Marche dell’olio

Cosa rende tanto speciali i piatti tipici delle Marche? Tra le tante cose, certamente il condimento riveste un ruolo fondamentale. E il condimento per eccellenza, in Italia in generale e nello specifico anche nelle Marche, non può che essere lui, il signore di tutte le tavole e protagonista di ogni piatto del Belpaese che si rispetti. Che si tratti di una pietanza elaborata o semplicemente di una bruschetta al pomodoro, l’olio extravergine di oliva rimane un caposaldo della cucina italiana.

Che nelle Marche non solo non fa eccezione, ma anzi raggiunge livelli di eccellenza unici nel suo genere. Un esempio? Sulle colline della provincia di Pesaro Urbino, il Conventino di Monteciccardo è un’azienda biologica che della produzione di olio ha fatto un vero e proprio cavallo di battaglia, realizzando un pregiato olio extravergine di oliva con olive di qualità superiore raccolte e macinate in frantoio di tipo “continuo”. Un lavoro che avviene rigorosamente all’interno della tenuta entro le 24 ore successive alla raccolta, per preservarne aromi e freschezza. Prelevato direttamente dal decanter senza separatore centrifugo e filtrato solo al momento dell’imbottigliamento, l’olio del Conventino di Monteciccardo è una vera delizia per il palato. E, per i più golosi e curiosi, assolutamente imperdibili i condimenti aromatici a base di basilico e limoni capaci di impreziosire e dare un tocco in più ad ogni piatto.

Il Conventino di Monteciccardo è inoltre noto anche per la produzione di vini, in particolare rossi come il Cardomagno DOC Colli pesaresi Sangiovese Riserva e il Cardoviola IGT Marche rosso, che sono ottimi accompagnamenti ai piatti del territorio e che ne esaltano ancora di più il sapore e gli odori. La raccolta avviene in modo manuale, e le uve vengono trasportate in cantina e lavorate immediatamente dopo la raccolta. Un lavoro che garantisce l’altissima qualità del prodotto finale, di quelli che fanno venire una gran voglia di tornare nelle Marche!

Emanuele Di Baldo
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