Apparentemente USA e cucina emiliana non c’entrano nulla l’una con l’altra. Ma c’è una persona che grazie al suo lavoro svolto con passione è riuscito a collegare molto bene gli USA con la tipica cucina emiliano-romagnola, questa persona si chiama Wendy Cacciatori ed è lo chef del ristorante Nonna Beppa che vanta due sedi, una a New York in Via Emilia 9 e una in Via Emilia Garden a Miami.
“La nostra cucina è molto attenta alla materia prima; importiamo prodotti di alta qualità’, eccellenze dell’Emilia Romagna quali Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Mortadella, Prosciutto cotto, aceti balsamici, e molto altro.” Si legge sul sito del locale, una vera e propria bandiera Italiana che sventola con forza grazie al vento dello chef Wendy che è stato capace di far appassionare i clienti americani della nostra cucina. “La nostra missione è trasmettere emozioni, trasportando la mente a ricordi felici, dimenticando di essere in un ristorante a Miami, e ritrovandosi, almeno con il palato a casa della nonna al pranzo della Domenica.” Qui da Nonna Beppa hanno le idee chiare, grazie anche alle Sfogline che producono quotidianamente e instancabilmente Ravioli, Gnocchi, Tagliatelle e altre paste tipiche tutto rigorosamente a mano.
Lo chef Wendy, all’anagrafe Giancarlo, Cacciatori grazie anche al sostegno della moglie Valentina Imbrenda è riuscito a realizzare il suo sogno. Da Nonna Beppa non esiste la parola rivisitazione ma solo e soltanto tradizione. Lo chef è nato in Italia, a San Giovanni in Persiceto e ha respirato sin da bambino i profumi della cucina tipica di Bologna essendo cresciuto tra i fornelli dei ristoranti dei suoi genitori. Il primo ristorante è stato quello di Miami Beach, aperto nel 2014 mentre il secondo a New York è arrivato nel 2018. L’inizio è stata la parte più difficile ma lo chef e sua moglie non hanno mollato, rimanendo fedeli alla cucina tradizionale emiliana che però veniva vista con diffidenza dai clienti americani.
“Ho visto persone nel mio locale ordinare le tagliatelle al ragù e un piatto di polpette, poi mettere tutto insieme. Per evitarlo ho dovuto sostituire le polpette al pomodoro con quelle piselli e pancetta.” Spiega lo chef. “Ci vuole tempo se si sceglie di essere così intransigenti, dire di no ad alcune richieste dei clienti e in qualche occasione vederli andare via è stato difficile, ma abbiamo tenuto duro e abbiamo avuto ragione. Manteniamo rigorosamente le tradizioni, se non trovi un piatto in Emilia Romagna, non lo troverai nel nostro menu.”
Il menu accontenta tutti i gusti. Le piadine se si vuole un pasto veloce come quella classica con Prosciutto di Parma, mozzarella e rucola o la Cotto, stracchino e pomodoro. Se invece volete fare un pasto completo allora non potete non iniziare con lo gnocco fritto con prosciutto di Parma a seguire poi i ravioli di spinaci e ricotta fresca o i cappellacci di zucca in crema di Parmigiano. Non potevano mancare poi i tortellini, il signature dish, serviti in brodo o con la panna e le tagliatelle al ragù. Come secondi la cotoletta alla bolognese e per chiudere un tiramisù alle fragole o il salame al cioccolato e mascarpone. Da pochi mesi Wendy Cacciatori è impegnato con una nuova sfida per far conoscere i prodotti italiani nella gestione del ristorante dell’hotel Pelican di Miami, riaperto da poco dal fondatore di Diesel Renzo Rosso su Ocean Drive. In questo caso lo chef si impegna in una cucina mediterranea e meno regionale ma sempre di altissima qualità.
Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.
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