Materia prima: avanzi della cagliata usata per produrre il Nostrano (in dialetto: Musso).
Tecnologia di lavorazione: si prende il Musso, si rimodella a forma sferica (grandezza di palla da bowling), si condisce con sale e pepe e si affumica con legna di abete, e/o di larice, per 8-10 giorni. È subito pronto al consumo.
Stagionatura: non si effettua.
Caratteristiche del prodotto finito: peso: Kg 0,3-0,5; forma: irregolare; pasta: compatta, scura; sapore: assai deciso.
Area di produzione: area del Pinetano (Piné) e Valfioriana, solo nelle malghe.
Calendario di produzione: solo in estate.
Note: di origini assai antiche, si produceva per sfruttare, per evitare di gettare qualsivoglia avanzo della lavorazione del latte, che (dal tedesco “ziege” = capra) in zona era prevalentemente caprino. Secondo un’altra versione deriverebbe dal celtico “tsigross” – formaggio.
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