Zucca marina di Chioggia

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019

Territorio interessato alla produzione: Comuni di Chioggia, Cavarzere e Cona, in Provincia di Venezia.

La storia: La diffusione della coltivazione di diverse varietà di zucche sul territorio nazionale è dovuta alla notevole adattabilità e rusticità di questa orticola. Il Veneto è una delle regioni italiane dove l’ortaggio si è meglio acclimatato ed è coltivato in maniera intensiva per un consumo abituale. La Zucca Marina di Chioggia grazie alle doti di buona conservabilità del frutto era un ortaggio sempre presente nelle mense più povere nel periodo invernale, quando scarseggiavano altri prodotti dell’orto. Questo prodotto è tradizionalmente legato al territorio di Chioggia anche se da sempre è considerato la parente più povera tra i pregiati ortaggi della zona. Forse proprio per tale motivo non risulta facile individuare elementi storici certi e documentali a testimonianza di un legame certo e noto a tutti ma disperso dal tempo. La “Zucca Marina” o “Zucca di Chioggia” è però tra le principali varietà nazionali da Antonio Turchi in Orticoltura Pratica, la cui prima edizione è del 1959.

Descrizione del prodotto: La zucca marina di Chioggia si presenta a tralcio lunghissimo, con un frutto caratteristico e di immediata riconoscibilità, grosso, rotondo e schiacciato ai poli con evidente ombelico simile a un turbante. Gli spicchi sono molto marcati, mentre la buccia ha una colorazione variabile dal verde scuro al grigio, ed è molto bitorzoluta. La pasta si presenta spessa e di colore giallo arancione, è zuccherina e molto saporita, mentre il peduncolo è lungo, grosso e consistente.

Processo di produzione: L’influenza del mare sul clima di Chioggia e dintorni ha certamente contribuito al diffondersi di questa cucurbitacea che non ama le temperature basse e ha elevate esigenze termiche sia per la germinazione (tra 25 e 30°C.) che per la crescita (tra 20 e 30°C.). Grazie a queste esigenze climatiche la coltivazione si inserisce nella rotazione aziendale dopo una orticola a raccolta primaverile (radicchio precocissimo, erbette, cipolle…). La zucca inoltre sfrutta poco il terreno, non richiede molte cure ed è in grado grazie alle grandi foglie con lunghi piccioli, di offrire una buona copertura ai terreni più fini e sabbiosi nel periodo estivo quando questi sono maggiormente esposti all’azione erosiva dei venti. La semina avviene ad aprile-maggio; le cure colturali, nella prima fase, si limitano a una leggera sarchiatura con eliminazione delle erbe infestanti fino a che lo sviluppo vegetativo da solo non “copre” il terreno, mentre le eventuali concimazioni si effettuano prima della semina. La raccolta é solo manuale, e avviene da fine agosto-settembre, nel momento in cui il prodotto ha le caratteristiche merceologiche adatte e le dimensioni idonee, solitamente al cessare dello sviluppo vegetativo. Sommariamente pulite dalla terra e senza danneggiare il grosso peduncolo, le zucche sono confezionate in cassoni e così avviate al mercato.

Reperibilità: Il prodotto è reperibile tra agosto e ottobre presso i produttori e i mercati della zona di produzione e delle zone limitrofe.

Usi: La zucca è particolarmente ricca di vitamina A e contiene calcio, fosforo e potassio. Si consuma lessata, al forno, in umido, fritta in fettine sottili, in zuppe, creme, minestre, minestrone, risotti. Anche cruda in antipasti o insalate miste. Grazie alla particolarità della polpa di colore giallo arancio, spessa, dolce, turgida, farinosa e priva di fibrosità la Zucca Marina é particolarmente indicata per la preparazione dei “gnocchi di zucca”.

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