Le cultivar utilizzate per la produzione della zucchina con il fiore sono riconducibili, dal punto di vista morfologico, alle tipologie di zucchina: bianco, nero e romanesco. Il frutto di forma da cilindrica a leggermente clavata (tipo Bianco) o poligonale irregolare, tendente al cilindrico (tipo Nero) o cilindrica con costolature molto pronunciate (tipo Romanesco), presente un colore variabile dal verde chiaro con striature più intense al verde scuro. La lunghezza del frutto non risulta essere inferiore a 10 cm mentre il peso unitario minimo è di 50 grammi.
Aree di rinvenimento del Prodotto: Fondi (LT), Sperlonga (LT)
Cenni storici e curiosità
Dalla statistica murattiana del 1811 si evince che in Terra di Lavoro, regione in cui ricadeva, prima del 1927, il Lazio meridionale, fra gli ortaggi vi è una gran varietà di cucurbitacee, specialmente il popone del volgo, il mellone d’acqua (cucurbita citrullus) il melone di pane (cucumis melo) il citriuolo (cucumis sativus) e zucche di tutte le varietà, cucurbite e cocozzelle. Nella zona di Fondi e Sperlonga si cominciano a produrre intorno agli anni ’50 (Memoria illustrativa della carta della utilizzazione del suolo del Lazio, Elio Migliorini, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma, 1973), anche se la produzione rimane limitata agli orti familiari. Grazie alle opere di bonifica, alle irrigazioni, ai miglioramenti dei trasporti e all’aumentata domanda interna dei prodotti del suolo, progressivamente si estendono le aree di particolare intensità colturale nell’Agro Pontino e nella Piana di Fondi.
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